martedì 19 novembre 2013

Sui cuscini dell'immenso


Mi mancano i tuoi passi leggeri
sull’asfalto della vita,
le parole che odoravano
di mimosa nello sfavillio
del mattino,
le vertigini di pensieri
che s’inebriavano di brezza marina.
E ora che tutto è passato
colgo i segni della tua presenza
nel luccichio di una lampara
solinga, silente, serafica,
ingorda di placidi notturni,
nella cima di un abete
proteso all’infinito,
nello scalpitio di una fiamma
nelle sere d’inverno.
E ora che i ricordi danzano
attorno all’ortocentro del mio essere,
sbadigliano dell’anima i richiami,
si fanno volo di libellula
nel cammino verso il sole.
Riconduco i contorni del tuo viso
ad antichi alabastri
in bilico tra geometriche
aperture alari
e fosforescenti segmenti spirituali.
Qui rivive la nostalgia
delle tue pupille blu
tra gli interstizi del creato
e il lento procedere dei giorni.
Sei carezza che si adagia

sui cuscini dell’immenso.

sabato 6 aprile 2013

Aspettami


ASPETTAMI
 
Aspettami, oltrepasserò
la linea dell’incerto
e arriverò da te,
là dove le Galassie
sfavillano d’assoluto.
Apri quella porta
che conduce verso mondi
d’estasi divina,
beatitudini che si snodano
tra spume di tintinnii di silenzi
e cosmiche chiaroveggenze.
Insieme scopriremo il miracolo
la luce che giardini disvela
d’assolate ninfee,
girasoli di mattutina
iridescenza,
foglie che come calici
si protendono al cielo.
Sulle nostre anime
scenderà ogni benedizione.
La sete di divino
scioglierà nell’oblio
i vissuti vertiginosi,
i santuari della solitudine,
gli aneliti verso gioie
sconosciute al cammino terreno.

martedì 26 marzo 2013

Parole d'altrove




"....Ti sussurro parole di altri luoghi, di altri tempi nel lento procedere del giorno..." Una donna, un ricordo, una musica...."
Ispirato ad una mia poesia  un cortometraggio su "Romanza" per pianoforte e orchestra di Francesco Iannitti. Protagonisti: Valentina Minucci, Francesco Minucci nella splendida cornice di Montepescali (GR).

Simmetrie di presagi


Immagine tratta dal web
Nei tuoi pensieri c’erano voli
di falchi impazziti
nella luce del meriggio.
Simmetrie di presagi riempivano
le ampolle dell’anima
in cerca di singulti
pervasi di nostalgie esistenziali
e unguenti di beatitudini.
Alitavano scaglie
di carezze lontane
e dal tempo saliva
sussurro di voci
che spezzava il silenzio
ammutolito, asfittico, ansimante.
L’attimo rubava alla vita
respiro di nuvole
e il trapasso appariva vicino,
ineludibile sorte.
Lucentezze di bucaneve
si allineavano tra le crepe
di perdute malinconie
e altezze lunari dialogavano
con il tuo io liquefatto
in schiuma d’eucalipto e acacia.
Soccorrevano stridi d’altrove
alle parole stanche
di momenti ritmati d’inverno,
algebriche figure
tinte di noia
e screpolati ricordi.
Il soggiorno terrestre cantava la fine
e tu gettavi l’amo al Signore
verso mete d’infinita dolcezza.

giovedì 21 marzo 2013

giornata mondiale della poesia

Oggi, 21 marzo,giornata mondiale della poesia, ho tenuto in Bra una conferenza sul rapporto letteratura e scienza in Leopardi. La tematica è poco conosciuta al grande pubblico. Tanti i partecipanti e tanta la soddisfazione.
Personalmente ho trattato il tema dell'infinito in Leopardi e nella filosofia, dall'antica Grecia fino all'ottocento. Il mio collega Eddi ha trattato l'aspetto scientifico.
Buona poesia a tutti
Elena



giovedì 14 marzo 2013

Benvenuti nel mio blog di poesia!

 
Tra gli amuleti mancati
 
Mi resti solo tu pagina bianca
a dare voce alle mie sere mute
e un po' di movimento a questa vita
ferma. Si muove la mia mano
sul tuo dorso delicato, attingendo
agli attimi e ai momenti della giornata
le parole mancate e i tremori.
Rovista l'anima nel suo profondo
attirando nel mondo le sue perplessità
e le emozioni del quotidiano, frutto
d'incontro e di insperate sorprese.
S'infila la parola tra le righe
e come fonte d'acqua viva versa
la sua voce tra gli amuleti mancati,
tra i sussulti di un'umanità che sospira.
 
 Elena